Il tonno rosso (Blue Fin Tuna), la cui presenza ha scandito per secoli la vita delle isole, è da considerarsi una delle massime risorse del territorio egadino, rappresentando la principale fonte di sostentamento per l’intera comunità. La pesca del tonno ha origini antichissime, persino le raffigurazioni rupestri presenti all’interno della Grotta del Genovese (Levanzo) risalenti al 2400-2200 a.C., fase finale dell’epoca neolitica, mostrano una figura facilmente identificabile con la sagoma di un tonno. Nel corso dei secoli la comunità delle isole Egadi è riuscita, grazie a famiglie dalle spiccate attitudini imprenditoriali, i Florio prima e i Parodi poi, a utilizzare al meglio questa risorsa. La prova evidente è il grande Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, industria conserviera che ha vissuto i suoi fasti tra il XVIII ed il XIX secolo, periodo nel quale vi lavorarono circa 800 persone, le cui mansioni spaziavano dalla pesca, la tradizionale “mattanza”, all’inscatolamento del tonno, fino alla manutenzione dei vascelli, delle reti e delle strutture che compongono lo Stabilimento. Luogo di grande fascino ed esempio di archeologia industriale di alto profilo, oggi è la sede del Museo della tradizionale pesca del tonno, meta di migliaia di visitatori.  Il Museo, oltre alla collezione relativa alla filiera della lavorazione del tonno, vanta al suo interno un antiquarium, dove è possibile ammirare reperti archeologici rinvenuti nei fondali delle isole Egadi (ancore ed anfore), ovverosia la sala “Sebastiano Tusa”, in onore del grande archeologo siciliano, che ha dato lustro al territorio grazie alle sue sensazionali scoperte, quali, ad esempio, il sito archeologico subacqueo della Battaglia delle Egadi.

Proprio all’interno dell’ex falegnameria dello Stabilimento è visitabile la più grande collezione di rostri, provenienti dalla sopra citata battaglia, appartenuti alle navi romane e cartaginesi che si affrontarono nel 241 a.C. a nord di Capo Grosso (Levanzo), nello scontro decisivo per la conclusione della Prima Guerra Punica, che sancì la vittoria di Roma su Cartagine e il conseguente cambio di egemonia sul Mediterraneo.

LO STABILIMENTO FLORIO – LA STORIA

Con i suoi 32 mila metri quadri, di cui 3/4 coperti, è una delle più grandi tonnare del Mediterraneo.

La famiglia Florio nel 1841 prese in affitto la tonnara per la mattanza dalla famiglia Pallavicini di Genova. Acquistate le isole di Favignana e Formica e acquisiti i diritti di pesca nel 1874, Ignazio Florio chiamò l'architetto Ernesto Basile per ampliare e ristrutturare alcune aree dello Stabilimento.

Il tonno tagliato a pezzi veniva cotto in 24 grandi caldaie, ancor oggi visibili, e, successivamente, posto ad asciugare. In un altro ampio locale si effettuava la lavorazione delle latte, mediante utilizzo di macchine e saldatrici.

Alla Esposizione universale tenutasi a Palermo tra il 1891 ed il 1892, la Florio presentò anche innovative scatolette di latta con la prima apertura a chiavetta. Con la costruzione dello stabilimento, il rinnovato impulso dato alla pesca e alla commercializzazione del tonno rosso, sui principali mercati nazionali e stranieri, fu ampiamente ripagato dal successo, sia in termini di immagine che di profitto.

Anche quando, nel ‘900, quello che era stato il più importante gruppo industriale e finanziario siciliano perdette la proprietà delle attività, lo Stabilimento Florio rimase pienamente produttivo, passando, nei primi anni Trenta, prima tra le aziende di proprietà dell'IRI e, nel 1938, nelle mani degli imprenditori genovesi Parodi.

La produzione dello Stabilimento cessò nel 1982, a causa dell’esigua presenza di tonno dovuta alla pressione esercitata dalle tonnare volanti (bandite dal 2004), con le quali i banchi di pesce venivano intercettati ancora prima di entrare nel Mediterraneo.

Nel 1991 lo Stabilimento fu acquisito dalla Regione Siciliana, che avviò i lavori di restauro, conclusi nel 2010, volti a trasformare la struttura in uno straordinario contenitore museale e centro multifunzionale.

IMG-20200903-WA0039
IMG-20201221-WA0037
IMG-20210419-WA0028
IMG-20210419-WA0030
IMG-20210719-WA0046
IMG-20211005-WA0019
IMG20200722174446134
IMG20200723201510444
IMG20200731130501899
IMG20200731130515889