L’elemento che più lo distingue anche all’occhio meno esperto, tanto da entrare nel suo nome comune, è un ciuffo di penne ricurve sul capo che fa parte della livrea nuziale del maschio.
Il volo è lungo e impegnativo, la ricerca spasmodica. Ogni giorno, quando il colore della notte lascia spazio al primo chiarore dell’alba, fino al calar del sole che inonda d’oro la superfice del mare.
Se non fosse sempre in movimento, mentre esplora la battigia con il lungo becco alla ricerca di cibo, la livrea e le dimensioni renderebbero impossibile distinguerlo nella distesa di sabbia.
Negli anfratti rocciosi dell’isolotto di Vivara, selvaggi e riparati, possono nidificare indisturbati e contribuire alla sopravvivenza della loro specie, tuttora in pericolo.