ITINERARI

CALA FREDDA

Facilmente raggiungibile a piedi dal centro abitato, Cala Fredda è una spiaggia di ciottoli, lungo una linea di costa che si presenta quasi interamente rocciosa, con cale che vengono solitamente raggiunte dal mare.

Nei fondali troviamo un'estesa prateria di Posidonia oceanica, un habitat fondamentale per lo sviluppo e la protezione delle specie marine: l'Area Marina Protetta ha quindi installato un campo ormeggio a tutela del posidonieto per diminuire l’impatto da ancoraggio.

CALA MINNOLA

La cala è tra le più gettonate dai visitatori dell’isola in quanto è riparata dai venti settentrionali e si trova accanto ad una pineta dotata di un'area attrezzata per il pic-nic, che fa di questo luogo un posto unico dove poter trascorrere interamente le proprie giornate.

Nei fondali troviamo un'estesa prateria di Posidonia oceanica: anche qui l'Area Marina Protetta ha installato un campo ormeggio per tutelare il posidonieto e ridurre l’impatto dell’ancoraggio.

CALA TRAMONTANA

Cala Tramontana, ridossata dai venti di scirocco e libeccio, offre uno scenario mozzafiato. Raggiungibile via terra con un lungo sentiero, si trova al centro della grande zona B dell’isola e presenta ambienti incontaminati e ricchi di biodiversità.

Per tale ragione, l’accesso dal mare è consentito solo a imbarcazioni a vela e mezzi nautici elettrici, utilizzando il campo ormeggio predisposto dall’Area Marina Protetta, per ridurre l’impatto delle ancore sui fondali.

Proseguendo verso nord, si giunge al faro di Capo Grosso, la punta più settentrionale dell’arcipelago, da dove si gode uno degli scorci più suggestivi delle Egadi.

LE VASCHE DEL GARUM

Queste vasche ricavate nella roccia, presumibilmente attive già nel I secolo a.C., servivano per la produzione del Garum, una salsa liquida di interiora di pesce. Realizzata con tonno, sgombro e altre specie locali, veniva usata per insaporire piatti di carne, pesce e verdure.

LA TORRE SARACENA

Antica struttura di avvistamento risalente alla dominazione araba tra il IX e l’XI secolo. Le torri erano posizionate strategicamente per controllare il mare, minacciato da bande di pirati che infestavano il Mediterraneo.

LA GROTTA DEL GENOVESE

Scoperta nel 1949, è una delle grotte preistoriche più importanti d’Europa. Al suo interno: incisioni del Paleolitico Superiore e pitture rupestri del Neolitico, raffiguranti animali, figure umane, scene di pesca e allevamento.

LA CHIESA DI LEVANZO

Dedicata a Maria SS. di Trapani, fu edificata tra il 1882 e il 1883 su un terreno donato dalla famiglia Florio. L’orologio e la vetrata frontale raffigurante la Madonna sono stati restaurati nel 2019.