L'eterna ricerca

L'eterna ricerca dell’uomo è forse la cosa che più ci definisce, più del linguaggio, della tecnica o della cultura. Cercare è nella nostra natura. Cerchiamo risposte, significati, connessioni. Cerchiamo di capire chi siamo, da dove veniamo, cosa c’è oltre… tutto. E non solo fuori da noi, ma anche dentro.


Questa eterna ricerca è un motore invisibile che ci spinge avanti. È quel desiderio di capire, di conoscere e di dare un senso alle cose. Può prendere mille forme: la filosofia, la scienza, l’arte, la spiritualità… lo sport… e perfino i sogni più personali, l’amore, la felicità o… la libertà.

È una tensione che ci spinge a esplorare il mare e lo spazio, ma anche il cuore, la mente, la memoria. Ci porta a scoprire nuovi continenti e nuove emozioni. A sfidare i limiti del corpo e della mente.

L’apnea è una forma bellissima e simbolica di questa ricerca: è silenziosa, profonda, interiore. Non c’è rumore, non c’è tempo, solo l’essere e il respiro e… la sua assenza.

Credo che l’eterna ricerca dell’uomo sia ciò che ci tiene vivi, in senso pieno. Anche quando sembra che abbiamo tutto, continueremo a “cercare” qualcosa in più, qualcosa di più Vero, di più alto: Assoluto.

È una ricerca spesso irrisolta e forse è proprio questo il punto: non trovare tutte le risposte, ma continuare a farsi solo domande. È un po’ come camminare verso l’orizzonte: sai che non lo raggiungerai mai, ma ogni passo ti cambia…

E quest’orizzonte continua a spostarsi perché forse… ciò che stai cercando si sposta con te… perché, in un certo senso, sei proprio tu!? È come cercare gli occhiali che hai perso, ma che in realtà sono sempre stati sul tuo naso…

Cerchiamo qualcosa fuori di noi, quando in realtà siamo noi stessi l’oggetto della ricerca. E forse è proprio vero: il senso non sta nella meta, ma nel movimento. Nelle domande, non nelle risposte.

L’orizzonte si sposta con me: è vivo, mi accompagna. L’orizzonte è una proiezione della mia stessa evoluzione: più “cresco”, più cambia ciò che desidero.

La ricerca è così, come una vite senza fine… ma mai vana. C’è qualcosa di profondamente umano e anche di poetico nel continuare a cercare, pur sapendo che certe risposte potrebbero non arrivare mai.

È un atto di fede e soprattutto di coraggio.

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