Abituata a pensare ai rapporti come a legami: qualcosa che unisce, che trattiene, che crea vincoli stabili tra due o più persone. E’ una visione diffusa, ma confonde spesso l’unione con la dipendenza, l’intimità con la costrizione: le affinità non sono nodi che stringono, ma scale che innalzano.

Le relazioni sono opportunità: passaggi, soglie, trampolini verso un livello più profondo di comprensione, di evoluzione personale e di consapevolezza. Ogni incontro autentico nasconde la possibilità di cambiare, di crescere, di superare i confini dell’io. Non si tratta di perdermi nell’altro, ma di ritrovarmi meglio grazie all’altro.

Un legame significativo è uno specchio. Riflette parti di me che da sola non saprei vedere: le mie fragilità, i miei limiti, ma anche la mia capacità di amare, di perdonare, di rinnovarmi. Chi mi è accanto, con la sua alterità irriducibile, mi costringe a uscire dalle mie certezze e a mettermi in discussione. È in questo scambio profondo che avviene l’innalzamento: salgo di livello quando imparo a vedere gli altri non come una proprietà, ma come occasioni.

I conflitti e le incomprensioni sono possibilità di trasformazione. La relazione mi espone, mi ferisce, mi insegna e mi invita continuamente a trasformarmi. È un percorso di raffinazione reciproca, in cui ciascuno diventa strumento di crescita, se accetta la sfida della verità e dell’ascolto.

Vale nell’amicizia, dove l’onestà e la lealtà mi incoraggiano a essere più autentica; nell’amore, dove la condivisione profonda mi spinge a superare l’ego; nel collegamento con un maestro, un figlio o un compagno di viaggio, dove lo scambio di sguardi e di esperienze mi arricchisce oltre misura.

Una relazione che non mi cambia, che non mi espande, è una relazione che mi lascia dove sono. Quelle vere, spesso faticose, sempre vive, mi chiedono coraggio e mi fanno crescere. Non sono gabbie, sono trampolini. Non mi legano, mi liberano.

La relazione non è un legame da portare, ma un pretesto della Vita. È un varco su una versione più alta di me stessa.

Una connessione autentica mi permette di salire di un gradino l’idea di comprensione.

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