È un incontro sacro, silenzioso, pieno di significato. Mi spoglia di ogni finzione, di ogni maschera e sono davvero me stessa.
Non arrivo mai a mani vuote: Gli porto un fiore, il più bello che trovo, oppure alcune foglie di alloro, simbolo di forza, di vittoria e di eternità. È il mio modo per dirgli: “Eccomi, ti vedo, ti onoro”.
Non è un gesto vuoto: in questo dono c’è l’amore e la passione, che mi guidano tutti giorni nel cammino. C’è il coraggio di affrontare la fatica e di non tirarmi indietro davanti alle difficoltà. C’è l’energia che metto in azioni e parole. Il Mare è l’eterno custode del mio impegno e il testimone delle mie intenzioni.
Tra Lui e me avviene uno scambio. Non chiedo nulla, non imploro miracoli. Gli offro ciò che ho di più autentico e in cambio ricevo la sua benedizione silenziosa: una calma interiore che mi rigenera, una nuova consapevolezza, come se le sue onde, svanendo nel nulla, sapessero riportare a riva solamente ciò che conta...
Questa reciprocità di intenti è una forma di alleanza: lo nutro con la mia sincerità e dedizione e Lui mi purifica, mi alleggerisce, mi restituisce alla vita con occhi nuovi. È un ciclo antico, eppure incessantemente nuovo, che si riattiva quando Lo osservo…, anche solo per un istante.
Il Mare, con la sua immensità e la sua pazienza, mi ricorda che non sono sola. Che ogni gesto fatto con amore ha un peso, ha un valore. Che donare qualcosa, anche solo un fiore, diventa un atto di profonda connessione con il mondo, con il divino, …con me stessa.
Il Mare, come la vita, merita il meglio che ho da offrire.
© 2025 Mariafelicia Carraturo. Tutti i diritti riservati.