Un giorno dissi al Maestro:
«Voglio diventare ricca».
Lui mi porse un sacco vuoto.
«Riempilo», disse «Ma ricordati: ogni moneta che raccoglierai ha due facce».
All’inizio cercai solo quelle che brillavano.
Erano belle, leggere e profumavano di sole.
Ma presto mi accorsi che il sacco restava mezzo vuoto.
Allora cominciai a prendere anche le altre:
quelle scure, pesanti e segnate dal tempo.
Ogni volta che ne accoglievo una,
il sacco diventava più pieno… e anche il mio cuore.
E all’improvviso capii:
la ricchezza non è possedere il lato che luccica,ma amare anche quello che ferisce.
Non è scegliere, ma accogliere tutto.
Perché la gioia e il dolore sono sorelle,
e il giorno nasce solo quando la notte finisce di pregare.
Così ora cammino con il mio sacco sulle spalle,
pieno di monete di ogni genere.
Alcune pesano, altre cantano.
Ma tutte insieme compongono una melodia:
la musica della Vita intera.

