Pescare in maniera sostenibile significa utilizzare le risorse in modo da assicurarne la conservazione e, dunque, la possibilità di uno sfruttamento futuro, garantendo nel tempo il lavoro dei pescatori, senza compromettere l'ambiente e valorizzando al meglio la capacità delle risorse di riprodursi e rinnovarsi.
LA PESCA NON SOSTENIBILE
La sovrappesca è il risultato di uno sforzo di pesca non sostenibile, che, cioè, supera la capacità riproduttiva degli stock ittici, determinando una riduzione del pescato, di taglie sempre più piccole, con la conseguenza di un minor guadagno per i pescatori e di una minore varietà e scelta per i consumatori.
PER TUTELARE LA BIODIVERSITÀ
Per limitare il nostro impatto sul mare possiamo riscoprire alcune specie trascurate di pesce azzurro. In generale, per tutte le specie al momento dell'acquisto vanno valutati la stagionalità, la taglia e la tipologia degli allevamenti di provenienza. Da questo può derivare un contributo fondamentale per il futuro della Terra e degli oceani.
IL PESCE “POVERO” DA PREFERIRE
Sono specie eccedentarie quelle le cui popolazioni vivono in abbondanza nei mari italiani e del mondo. È il cosiddetto “pesce povero”,prevalentemente della famiglia del pesce azzurro, dalle preziose qualità nutrizionali, con un ottimo sapore e un buon rapporto qualità-prezzo.